BOSCO Ergonomia

Progettazione Ergonomica della Control Room

La control room è lo spazio centrale di comando e controllo di una stazione di polizia, una piattaforma petrolifera, una centrale elettrica, un ospedale, un'industria chimica o qualsiasi altra struttura che richieda la gestione di processi complessi e critici. In un centro di controllo, i dipendenti lavorano in condizioni di alta concentrazione e spesso devono prendere decisioni mission-critical con velocità e precisione. È quindi fondamentale garantire che l'ambiente di lavoro sia progettato in modo ergonomico per:

  • Ridurre il rischio di errori.

  • Migliorare l'efficienza.

  • Promuovere la salute e il benessere degli operatore.

  • Prevenire gli incidenti.

 

 

Aspetti ergonomici delle Control Room Bosco (ISO 11064)

1. Pianificazione dell'area consoles

La disposizioni delle postazioni di lavoro e dei pannelli/strumenti di controllo o informazione deve:

  • Favorire comunicazioni chiare ed efficaci tra gli operatori;

  • Garantire condizioni visive naturali e confortevoli;

  • Assicurare comodità nell'esecuzione delle attività assegnate;

  • Permettere pause e cambi di postura durante le ore di lavoro;

  • Migliorare la disposizione delle vie di circolazione e di uscita per situazioni di emergenza;

  • Fornire spazio sufficiente per la manutenzione delle console.

 

2. Progettazione delle consoles

Le postazioni di lavoro all'interno di una control room (control consoles) devono rispettare dei requisiti molto più stringenti rispetto alle normali scrivanie da ufficio. In particolare, una console deve:

  • Adattarsi ad operatori con diverse caratteristiche fisiche  (che rientrano tra il 5° e 95° percentile);

  • Rispondere ai bisogni, ai limiti e alle capacità umane degli operatori;

  • Garantire un facile accesso alle apparecchiature critiche;

  • Permettere libertà di movimento alle gambe e alle braccia dell'operatore ;

  • Permettere di alternare la posizione seduta e quella in piedi;

  • Ospitare e organizzare al sul interno le apparecchiature elettroniche;

  • Gestire i cavi elettrici attraverso più livelli di passaggi cavi;

  • Permettere una facile manutenzione evitando interferenze con l'operatore;

  • Garantire robustezza e sicurezza per l'uso continuo ( 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, 365 giorni all'anno).

 

3. Disposizione di monitor, videowall e pannelli

La progettazione ergonomica del posizionamento dei monitor e dei pannelli di informazione all'interno di una control room deve:

  • Garantire condizioni visive naturali e confortevoli;

  • Garantire che le informazioni visive importanti si trovino nella primary viewing zone;

  • Garantire che le informazioni visive secondarie si trovino nella normal viewing zone;

  • Minimizzare l’affaticamento oculare;

  • Permettere la facile identificazione di caratteri e simboli.

 

 

 

Layout e Dimensioni delle Consoles di Controllo (ISO 11064-4)

Nelle control room moderne, è fondamentale che le postazioni di controllo siano adattabili ad operatori con diverse caratteristiche fisiche. Secondo le normative vigenti, come la UNI EN 527-1 e la ISO 11064-4, ogni console per centro di controllo deve essere progettata per accogliere persone che rientrano tra il 5° e 95° percentile della popolazione. Questo assicura che le postazioni siano ergonomiche e rispondano ai bisogni, ai limiti e alle capacità degli utenti.

Per una progettazione efficace di una postazione di controllo, è essenziale tenere conto di due fattori chiave:

  1. Raggio di Azione (Reach Envelope): deve essere progettato sulla base del 5° percentile degli utenti, garantendo che tutti gli operatori possano accedere facilmente alle apparecchiature critiche senza sforzo.

  2. Spazio Libero: deve essere progettato sulla base del 95° percentile degli utenti, per permettere ad esempio  libertà di movimento alle gambe dell'operatore sotto il piano di lavoro.

Se non è possibile progettare una postazione di controllo che soddisfi un ampio range di utenti, è consigliabile optare per scrivanie regolabili. In questo caso, è cruciale che i dispositivi di regolazione siano intuitivi e sicuri da utilizzare anche da una posizione seduta.

 

 

 

 

DIMENSIONI (UNI EN 527-1 e ISO 11064-4)

Bosco produce due tipologie di control console:

  • ad altezza fissa  (scrivania di tipo C)
  • ad altezza regolabile  (scrivania di tipo A)

 

 

Dimensioni Console Bosco ad Altezza Fissa (tipo C)

 

 

Ergonomia console control room dimensioni

 

Altezza top  760 ± 20 mm
Profondità del top  1050 - 1250 mm
Spessore massimo top 30 mm
Profondità minima dello spazio libero per le ginocchia

500 mm

Profondità minima dello spazio per i piedi 800 mm
Altezza minima dello spazio per i piedi 120 mm

  

 

 

Dimensioni Console Bosco ad Altezza Regolabile (tipo A)

 

Ergonomia scrivania regolabile in altezza

 

Altezza top  760 - 1200 mm
Profondità del top  1050 - 1250 mm
Spessore massimo top 30 mm
Profondità minima dello spazio libero per le ginocchia

500 mm

Profondità minima dello spazio per i piedi 800 mm
Altezza minima dello spazio per i piedi 120 mm

  

 

 

 

Dimensioni Console Bosco di tipo A e C - Vista Posteriore

 

ergonomia scrivania tecnica dimensioni

Larghezza minima dello spazio per le gambe  790 mm

  

 

 


SISTEMA SIT STAND 

Il lavoro all'interno di una control room è spesso continuo, 24 ore su 24, e differenziato. A causa di ciò, una stessa postazione viene usata da più operatori con caratteristiche fisiche differenti che alternano la posizione seduta e quella in piedi.

Secondo la ISO 11064-4, una postazione di lavoro completamente regolabile è la scelta più adatta a questo tipo di ambienti. Una scrivania fissa o regolabile limitata potrebbe non adattarsi alle esigenze degli operatori.

Tutte le consoles per control room Bosco possono essere fornite con gamba motorizzata che permette la regolazione in altezza da 740 a 1250 mm per garantire il confort di operatori con altezze differenti e per svolgere il lavoro sia da seduti che in piedi.

ergonomia console per control room gamba motorizzata

 

 

 

 

ALLOGGIO APPARECCHIATURE E ORGANIZZAZIONE DEI CAVI 

Le nostre Console sono scrivanie intelligenti ingegnerizzate per ospitare e organizzare computer, switching, prese di alimentazione, modem, cavi che transitano ed altre apparecchiature.

Le Console Bosco rispettano i requisiti ergonomici della UNI EN 527-1 e ISO 11064-4 tenendo conto della gestione dei cavi elettrici e delle apparecchiature, in particolare hanno:

  1. una serie di fori a passo DIN (Ø 25 mm)  nelle gambe di supporto e negli armadietti collocati sotto la superficie di lavoro. Il passo DIN (Ø 25 mm) permette di alloggiare gran parte delle apparecchiature e fascettature elettriche.
  2. diverse unità rack 19”, un sistema standard d’istallazione di componenti che permette di alloggiare e fissare le apparecchiature elettroniche e informatiche di più largo impiego (multi-prese, switching, computer, etc..).
  3. più livelli di passaggi cavi:
    • nelle gambe per la risalita cavi dal basso;
    • sotto la superficie di lavoro che serve per i cavi di tipo elettronico (mouse, monitor, etc..);
    • all’interno degli armadietti.

Nell'immagine seguente è mostrato un esempio di console ergonomica di marchio Bosco della serie Karma2, accessoriata con mobiletti e sistema rack 19" per l'alloggio di apparecchiature, computers, cavi, VLT e altro.

ergonomia console per control room - passaggio cavi e alloggio apparecchiature

 

 

 

 

MANUTENZIONE 

  • Pannelli di accesso dal fronte e dal retro facilmente rimovibili per facilitare la manutenzione, evitando interferenze con l'operatore della console.
  • Modularità per rendere l’installazione e la manutenzione il più semplici possibile e per consentire la sostituzione di articoli difettosi senza interferire con la console adiacente.

 

 

 

 

ROBUSTEZZA E SICUREZZA 

Secondo la ISO 11064, la progettazione di tutte le console di controllo deve tenere conto del fatto che la control room di destinazione sarà in uso 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, 365 giorni all'anno. Di conseguenza, è importante un'adeguata durata e robustezza delle console di controllo e dei materiali utilizzati in esse.

  • Struttura in acciaio presso piegato.
  • Console completamente inamovibili.
  • Top antiribaltamento.
  • Top di alta densità.
  • Piano di lavoro con bordo smussato.
  • Bordi e angoli con smussi arrotondati.

Pianificazione del posizionamento delle Console (ISO 11064)

La pianificazione dell'area per le control consoles avviene in quattro fasi distinte:

  1. Analisi dei compiti degli operatori.

  2. Determinazione dei livelli di personale e specifica delle attrezzature necessarie.

  3. Produzione di schizzi e disegni.

  4. Creazione di modelli e prototipi.

 

 

ANALISI

La fase di analisi include:

  1. Identificazione delle attività da svolgere nella control room.
  2. Raggruppamento delle attività per operatore e pianificazione delle relazioni tra i posti di lavoro.
  3. Pianificazione dei dispositivi informativi e di controllo, e delle superfici di lavoro necessarie per le diverse postazioni della control room:
    • Tipo e numero degli attrezzi previsti per le console;
    • Tipo e numero di pannelli di controllo condivisi dagli operatori;
    • Numero e dimensione degli schermi di controllo su ogni postazione di lavoro;
    • Definizione delle apparecchiature di telecomunicazione;
    • Definizione di attrezzature per la stampa;
    • Definizione delle superfici di lavoro, ad esempio superfici di scrittura, superfici di riposo etc..
  4. Pianificazione delle funzioni secondarie e delle necessità di comunicazione fisica nei vari ambienti.

control room progettazione ergonomica

 

 

RELAZIONI TRA POSTI DI LAVORO

È cruciale che le postazioni di lavoro nella control room siano posizionate in modo corretto per favorire l'interazione tra operatori e il lavoro di squadra, permettendo comunicazioni efficaci.

Il miglior posizionamento di macchine, strumenti e operatori tra loro si ottiene ottimizzando le diverse forme di collegamento.

Considerazioni per l’ottimizzazione dei collegamenti nella control room:

  • Gli operatori che interagiscono frequentemente dovrebbero essere posizionati vicini, mentre quelli che comunicano raramente più distanti.
  • I dispositivi utilizzati regolarmente dovrebbero essere collocati vicino all’operatore, mentre quelli meno usati possono essere posizionati più lontano.
  • Il tipo di interazione influenza la posizione: per supervisione, un operatore può trovarsi dietro o appena al di sopra dell’altro, mentre per una comunicazione diretta o uno scambio di informazioni, sarebbe più utile sedersi uno di fronte all’altro.
  • La configurazione a forma di "U" facilita il lavoro di squadra;
  • La presenza di diversi elementi modulari specializzati garantisce un vantaggio ergonomico consentendo agli operatori di cambiare postura e di spostarsi di tanto in tanto dalla propria postazione di lavoro.

studio ergonomico control room

 

LAYOUT FINALE

Il layout finale della control room deve garantire i seguenti risultati ergonomici:

  • Utilizzo ottimale dello spazio disponibile;
  • Isole di console specializzate per ogni area di lavoro;
  • Comunicazioni efficaci tra gli operatori;
  • Condizioni visive naturali e confortevoli;
  • Comodità nello svolgimento dei compiti previsti;
  • Possibilità di riposo e cambio di postura durante il lavoro;
  • Sufficiente separazione tra le postazioni di lavoro per garantire un buon livello di privacy per singoli operatori;
  • Buona visuale di controllo per il supervisore;
  • Ottimizzazione delle vie di circolazione e di uscita in caso di emergenza;
  • Spazio sufficiente per la manutenzione delle console.

 

 

design ergonomico della control room

 

Posizionamento di Monitor e Pannelli di informazione/controllo (ISO 1164)

La progettazione di un posto di lavoro individuale parte dal presupposto di condizioni visive naturali e confortevoli.

Occorre una logica progettazione del posizionamento dei monitor e dei pannelli di informazione e controllo al fine di ottenere una control room in cui sia facile lavorare, non affaticante e che consenta un lavoro veloce e preciso.

 

ANALISI (ISO 11064)

  1. Determinare le funzioni da visualizzare tramite il display/pannello
  2. Determinare per ogni display/pannello:
    • Frequenza d'uso – se il display A viene letto più frequentemente dei display B e C, allora A è da posizionare più vicino alla linea naturale di visione.
    • Grado di importanza – nei casi in cui il display/pannello è molto importante, può essere posizionato centralmente anche se non utilizzato frequentemente.

 

 

VISIBILITA’ (ISO 11064)

L’operatore deve essere in grado di vedere tutti i monitor o gli strumenti dal suo normale posto di lavoro senza movimenti anormali della testa e del corpo. Dovrà essere seguito il seguente principio di progettazione:

  • Segnali di allarme e strumenti primari: le informazioni visive importanti e/o utilizzate frequentemente dovrebbero trovarsi all'interno dell’area di visione primaria (primary viewing zone).
  • Strumenti secondari: le informazioni visive secondarie e/o utilizzate meno frequentemente dovrebbero trovarsi all'interno dell’area normale di visione (normal viewing zone).
  • Altri (strumenti usati raramente): non è necessario che questi strumenti si trovino all'interno della normale area di visione.

 

PRIMARY VIEWING ZONE L’area di visione primaria è quell'area all'interno della quale l'operatore può vedere le informazioni o i comandi in modo rapido e affidabile senza dover modificare la posizione della testa o dell'occhio rispetto alla normale linea di visione (normal sight line).

L’area di visione primaria si estende di un angolo di 15° al di sopra e al di sotto della naturale linea di visione nel piano verticale e orizzontale, formando un cono di 30° di ampiezza.

 

NORMAL VIEWING ZONE L’area normale di visione è quell'area all'interno della quale l'operatore può vedere le informazioni o i comandi cambiando la direzione degli occhi ma non la posizione della testa.

L’area normale di visione si estende di un angolo di 25° al di sopra e di 35° al di sotto, di 35° a destra e sinistra rispetto alla linea di visione orizzontale.

 

La normale linea di visione (normal sight line) dipende dalle caratteristiche fisiche e dalla postura dell’utente mentre svolge la sua mansione. La linea di visione naturale o normale nella posizione seduta risulta inclinata di circa 15° al di sotto dell’orizzontale. Nella posizione in piedi, l’inclinazione della linea di visione è pari a circa 10°.

 

 

 

Ergonomia visiva al VDT: angoli di visione (piano verticale) con singolo monitor e videowall

ergonomia VDT display e videowall

 

 

 

 

Ergonomia visiva al VDT: angoli di visione (piano verticale) con doppio monitor

Ergonomia visiva al VDT dove posizionare i monitor

 

 

 

Ergonomia visiva al VDT: angoli di visione (piano orizzontale) con due monitor

 

ergonomia angoli di visione al vdt

 

 

 

IDENTIFICAZIONE (ISO 11064)

l'operatore deve essere in grado di trovare rapidamente uno strumento senza commettere errori. Il singolo strumento o gruppo di strumenti dovrebbe essere separato per facilitarne l'identificazione. Altri modi per differenziare gli strumenti sono:

  • Differenti colorazioni od ombreggiature tra i pannelli principali e sussidiari;
  • Linee di diversi colori attorno agli strumenti
  • Un pannello sussidiario lontano dal pannello principale

 

 

DISTANZA DI VISIONE (ISO 11064)

La distanza di visione deve essere scelta tenendo conto di:

  • affaticamento oculare
  • L’angolo di visione (angolo formato dalla linea di visione e la retta perpendicolare alla superficie del video nel punto in cui la linea di visione interseca l’immagine sulla superficie del video stesso).
  • Il compito svolto

 

Raccomandazioni generali:

  • Per i VDT, l’altezza raccomandata per i caratteri latini è di circa 0,3°. Approssimativamente, bisognerebbe usare la seguente formula.
  • Massima distanza di visione = 215 x altezza dei caratteri latini
  • La distanza visiva per l’identificazione dei caratteri e simboli dovrebbe essere >500 mm, poiché molti utenti potrebbero avere difficoltà ad adattare la vista su distanze inferiori.
  • Per minimizzare l’affaticamento oculare la distanza di visione dovrebbe essere di almeno 700 mm.

 

 

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